Giovanni Panizzi acquista il podere Santa Margherita appena fuori le antiche mura di San Gimignano. C’è anche un vigneto di pochi ettari, con cui Gianni, quasi per gioco, inizia a produrre vino, con passione e un proprio stile.
Con la consulenza dell’enologo Salvatore Maule la tecnica si affina.

Nel 1989 c’è la prima vera vendemmia e, l’anno successivo, viene venduta la prima Vernaccia di San Gimignano, caratterizzata dall’inconfondibile etichetta. La qualità e lo stile Panizzi si affermano presso critica e amanti del vino.

La superficie a vigneto c1resce, così come il numero delle bottiglie prodotte. Nascono, già nel 1990, altri vini tra cui la Vernaccia di San Gimignano Riserva e il Chianti Colli Senesi Vertunno. La Vernaccia di San Gimignano Riserva ’98 Panizzi è premiata, dalla Guida dei Vini d’Italia del Gambero Rosso, con l’assegnazione dei 3 bicchieri.

Giovanni Panizzi, pur rimanendo alla guida dell’azienda, passa il testimone della proprietà a Luano Niccolai, cui succederà il figlio Simone che, negli anni successivi, trasforma l’azienda in una Srl, incrementa la superficie a vigneto e amplia la cantina. Dopo aver traghettato l’azienda nelle mani di Simone e con lui averne disegnato il futuro, Giovanni Panizzi scompare. La Panizzi non si è mai fermata. Con lo stesso spirito, la stessa idea di qualità che da sempre la contraddistingue, cresce e si perfeziona giorno dopo giorno.